Le nuove scadenze entro le quali le imprese devono adeguarsi sono le seguenti:
- micro e piccole imprese entro 31 dicembre 2025;
- medie imprese il termine è rinviato al 1 ottobre 2025;
- grandi imprese la scadenza è rimasta il 31 marzo 2025 con i primi 90 giorni senza multe
La nozione di micro, piccola, media e grande impresa fa riferimento alla direttiva Ue 2023/2775:
La Micro impresa è costituita da imprese che:
- hanno meno di 10 occupati;
- hanno un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
La Piccola impresa è costituita da imprese che:
- hanno meno di 50 occupati;
- hanno un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
La Media impresa è costituita da imprese che:
- hanno meno di 250 occupati;
- hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
Si ricorda inoltre:
A) che l’obbligo sussiste per tutte le imprese iscritte al Registro Imprese tenuto dalle Camere di Commercio, con sede in Italia e che detengono beni iscritti alla voce B-II numeri 1) 2) 3) dello stato patrimoniale ossia Immobilizzazioni materiali corrispondenti a 1)Terreni e fabbricati; 2) Impianti e macchinari; 3) Attrezzature industriali e commerciali;
B) L’obbligo riguarda anche chi conduce beni in locazione e beni sui quali l’impresa non ha diritto di proprietà (es. in leasing) , con la solo esclusione dei beni già assistiti da analoga copertura assicurativa.